utilizzato, molto spesso al centro della storia di pellicole sul grande schermo

Se da un lato, tutti conosciamo il taxi perchè ormai è entrato a far parte della nostra vita quotidiana, dall'altro, il taxi stesso insieme al tassista, per la sua duttilità, probabilmente, è stato spesso utilizzato al cinema, non solo con fini pratici, ma anche per essere al centro di racconti che sono diventati parte della storia del cinema stesso.

Ecco quindi che ad esempio Martin Scorsese, nel 1976, per il suo Taxi Driver, sceglie Robert De Niro ed utilizza non solo come sfondo, ma come parte integrante del film, la professione del tassista ed il suo taxi; allo stesso modo nel 1983, Alberto Sordi, nel film "Il Tassinaro", utilizza il taxi come perno attorno al quale ruotano le vite di tutti coloro che salgono al suo interno: da Silvana Pampanini, a Giulio Andreotti, fino ad arrivare a Federico Fellini. Alberto Sordi che successivamente riproporrà il personaggio del tassinaro, nel film "un tassianro a New York".

Anche in Francia, il taxi è stato al centro di numerosi film, tra tutti ricordiamo la serie di film TAXXI, su soggetto di Luc Besson, che ha portato alla realizzazione di 5 film, e di un remake holliwoodiano dal titolo New York Taxi, con interpreti Jimmy Fallon e Gisele Bundchen.

E la vita dei tassisti nel mondo, con tutte le relative sfaccettature è stata portata sul grande schermo anche in un noto film ad episodi, girato nel 1991, ed interpretato nei vari episodi da attori del calibro di Roberto Benigni, Wynona Ryder, Giancarlo Esposito.

Ed è senza dubbio da ricordare "Taxi Blues", film russo del 1990 diretto da Pavel Lungin, presentato al Festival di Cannes, che ricevette il premio per la miglior regia.